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In data 01/12/2015 negli uffici della Federazione Ciclistica Italiana in Roma, dalle ore 14 alle ore 16 si è tenuto un
incontro al quale erano presenti il Dott. Vollaro, responsabile del settore assicurativo della FCI, la Dott.ssa Caresano
Innovazione Insurance Brokers srl, ed il sottoscritto, Consigliere con delega assicurativa di CoMoSt. Nel corso della
riunione sono stati affrontati i seguenti argomenti:
1)Polizza kasko
Considerando che il massimale garantito dalla polizza è pari a 100.000 euro per annualità assicurativa, quindi
potrebbe, a mio avviso, anche magari rilevarsi insufficiente, ho richiesto di elevarlo a 200.000.
Anche per la franchigia, che è stata negli ultimi anni elevata a 500 euro per sinistro, ho chiesta
che venga invece dimezzata.
Mi premettono però che il massimale annuo è sempre stato sufficiente a garantire la stagione e
nessun sinistro finora è mai stato respinto per carenza della somma assicurata. Quindi non lo
ritengono necessario. Inoltre, Il massimale di 100.000 euro con il limite di 5.000 euro per ogni
sinistro, mi viene riferito che, non può essere aumentato perché, la tipologia di copertura non
rientra tra i rischi ben graditi dall’assicuratore a causa di un importante frequenza dei sinistri.
Mi è stato invece confermato dalla Dott.ssa Caresano, che per ogni sinistro il Broker provvederà
all’integrazione di euro 250, mediante specifico bonifico direttamente all’interessato. Questo
viene fatto a titolo personale e liberatorio. Pertanto in caso di sinistro il danneggiato si vedrà
recapitare la parte di franchigia non riconosciuta dall’assicuratore. In pratica la franchigia
sopportata da ogni motociclista sarà di fatto pari a 250 euro e non 500.
Ho richiesto di estendere la garanzia kasko anche alle gare non organizzate da Federazione
Ciclistica Italiana, ovvero tutte quelle gare di Enti Terzi che consentono anche la partecipazione
agli atleti tesserati della FCI (vedi comunicato n.5 del 25/02/2015 della Segreteria Generale).
Attualmente gli Enti interessati sono: ACSI CSI UISP CSAIN USACLI ASI CSEN LIBERTAS. Se
accettano, la garanzia diventerebbe operativa per la maggior parte delle corse ciclistiche che noi
serviamo. Lo spunto deriva dal fatto che per tali gare è stata estesa l’operatività delle coperture
assicurative di Responsabilità Civile ed Infortuni, pertanto ritengo necessario che anche la
copertura Kasko trovi la sua applicazione.
Ritengono la richiesta attuabile si riservano una valutazione positiva fin dalla prossima stagione.
Ho richiesto la possibilità di avere una garanzia assistenza stradale in caso di incidente, qualora il
motociclo non fosse più circolante, ne hanno preso atto, ma esprimono dubbi sulla fattibilità.
2)Polizza RCterzi
La copertura in linea di massima soddisfa le nostre esigenze.
La polizza prevede però una franchigia di euro 300 che resta a carico del responsabile che ha cagionato il danno al
terzo (terzo è considerato anche un partecipante alla stessa manifestazione, per esempio un atleta). La ritengo
un’importante limitazione poiché tale franchigia ci espone a forte rischio di esborsi da parte nostra. Ne ho richiesto
l’abrogazione. Il confronto è stato fatto con le polizze stipulate da altri organismi, ACSI per esempio (anche se devo
verificarne meglio l’efficacia della copertura nei nostri confronti, perché tra i soggetti assicurati non si menzionano
espressamente le motostaffette e le scorte tecniche ma “gli addetti al servizio d’ordine delle manifestazioni”. Siamo
considerati tali a termini di polizza?).
Resta comunque certo che per questa polizza la copertura è prestata senza franchigia!
In sintesi Il problema è che la copertura assicurativa è operativa per ogni tesserato, sia esso un atleta, una
motostaffetta, una società affiliata ecc. Per effetto quindi dell’art. 2043 del codice civile, il quale stabilisce che
chiunque cagiona un danno ad un terzo, è tenuto a risarcirlo, La Compagnia di assicurazione pagherebbe il terzo
danneggiato previa una deduzione di 300 euro di franchigia ed il terzo chiederebbe al responsabile i 300 euro che gli
mancano; oppure, la compagnia pagherebbe tutto il danno al terzo e chiederebbe al responsabile civile di rifondere i
300 euro di franchigia.
Qui sorge il problema:
Chi è il responsabile? Il motociclista, l’organizzatore, l’atleta ecc. Starebbe a noi dimostrare che il danno cagionato
deriverebbe dalla responsabilità di qualcun altro. Vi garantisco che non è semplice. Allo stato attuale dobbiamo
prendere atto che potremmo essere chiamati a rifondere i 300 euro.
Ormai certo, e specialmente dopo le ultime modifiche al disciplinare, che la polizza RCA di legge (legge 990), non è
operativa durante lo svolgimento di gare, significa che in caso di sinistro NON DOBBIAMO completare il modello CAI
(c.d constatazione amichevole di incidente), bensì lasciare i dati alla persona danneggiata affinchè ella possa richiedere
i danni ed essere risarcito dalla polizza assicurativa che opera durante lo svolgimento della manifestazione. A tal
proposito ho chiesto di sensibilizzare gli organizzatori, i gruppi, ecc. a consegnare apposita modulistica idonea almeno
a scambiare i dati con l’eventuale danneggiato. Inoltre bisognerebbe rendere edotte le forze dell’ordine che in caso di
incidente non si debba compilare il modulo CAI poiché non rientrante nelle specifiche del caso.
Propongo di preparare e predisporre nell’area riservata del sito internet di CoMoSt un modello/facsimile che possono
scaricare i vari gruppi iscritti e fornirlo ai propri associati.
3)Polizza infortuni
Ho chiesto l’integrazione di una garanzia Rimborso spese di cura rese necessarie da infortunio,
La risposta è stata negativa poiché la polizza è figlia di un decreto che obbliga alla sola esistenza delle garanzie caso
morte 80.000 € e Invalidità Permanente 80.000 €.
Sono previste però formule integrative che lasciano volontà ad ogni singolo di sottoscriverle (vedi richieste di adesione
per coperture integrative polizza Axis). Tali integrazioni non prevedono però la garanzia rimborso spese ma solo un
aumento del capitale invalidità permanente, che può essere addirittura raddoppiato o triplicato. Ho chiesto di inserire
in questi pacchetti anche la garanzia rimborso spese di cure.
Mi fanno però notare che questo aspetto non dipende esclusivamente da loro, ma anche da noi. Sono d’accordo a
richiedere all’assicuratore una rivisitazione delle garanzie previste, ma la storia però evidenzia che praticamente
pochissimi di noi, hanno mai sottoscritto le estensioni previste dalle coperture integrative. A tal proposito il Broker
nutre grandi difficoltà a mantenere in essere la convenzione di queste garanzie integrative, l’assicuratore ha
minacciato di volerle abrogare.
Ho ribattuto dicendo che è stata fatta forse troppa pubblicità in merito, ovvero, molti colleghi non conoscono
l’esistenza di tali coperture.
Abbiamo pertanto convenuto che potrebbe essere nostra cura promuovere l’iniziativa con una sorta di preadesione,
affinchè si possano valutare il costo e le condizioni.
Consiglio comunque vivamente in fase di tesseramento di promuovere l’estensione. Nel caso di infortuni con invalidità
permanenti, anche di lieve entità, la garanzia integrativa aumenta notevolmente l’indennizzo.
4)Polizza Tutela Legale
Nel pacchetto assicurativo esiste anche una polizza di Tuela legale stipulata con Filo Diretto. Il contratto garantisce ad
ogni tesserato le spese necessarie per la tutela legale in fase sia civile che penale. Di questa polizza ho chiesto solo di
esplicitare meglio i soggetti assicurati. Sono espressamente specificate le motostaffette, ma non le scorte tecniche.
Abbiamo comunque concordato che si tratta soltanto di un errore formale di scrittura, ma che nella sostanza, si
intendono compresi poiché sono simili ai fini del rischio assicurativo poiché si tratta della stessa tipologia.
In conclusione:
dall’incontro ho riscontrato disponibilità nell’offrire maggiori garanzie alla nostra categoria. Non riuscirci suscita
timore da parte della FCI. Se le problematiche sollevate non vengono prese in considerazione seriamente potrebbero
essere motivo di disservizio con conseguenti problematiche serie all’organizzazione delle gare. Ho evidenziato in più
occasioni che la categoria è preoccupata per quanto siamo esposti sia in termini di garanzie personali che patrimoniali.
Siamo rimasti d’accordo che devo elencare quanto richiesto e formalizzarlo attraverso un documento che invierò al
Dott. Vollaro ed alla Dott. Caresana.
Demando quindi al Consiglio una considerazione su come meglio affrontare politicamente la questione. Chiedo un
programma nei tempi e nei modi per successivi incontri. Da parte degli interlocutori ho raccolto piena disponibilità e
volontà nel migliorare le cose.
Ora dovrò affrontare, come accennavo precedentemente, per lo stesso tema, l’analisi delle polizze offerte degli Enti
Terzi diversi da quelli precedentemente citati e per i quali non sono rese operative le garanzie assicurative offerte dalla
tessera di Federazione. Per queste manifestazioni mancherebbe però comunque la copertura Kasko, poiché tali
organismi non hanno mai stipulato nessuna polizza di questo tipo.
In attesa di incontrarci per analizzare più approfonditamente l’argomento e concordare una strategia adeguata, vi
saluto cordialmente.
Tancredi Paolo
Consigliere CoMoSt – delegato per le assicurazioni