Articolo pubblicato sul sito Federciclismo
Si è svolto a Ravenna il convegno organizzato dal Comitato Regionale dell’Emilia Romagna sul tema della sicurezza e per ricordare la storica ordinanza del 13 ottobre 1997. Presenti, tra gli altri, il Presidente Di Rocco, il Prefetto Sgalla e Davide Cassani.
La circolare del “Ministero dell’Interno – Servizio Polizia Stradale” del 13 ottobre 1997 è una pietra miliare per la sicurezza nelle gare ciclistiche per due motivi: fu la prima esclusivamente dedicata alle gare ciclistiche e alla loro tutela e per la prima volta si propose ai Prefetti di accompagnare le loro autorizzazioni con altrettante ordinanze di sospensione temporanea del traffico, affermando che «la corsa, per sua natura, è incompatibile con il rispetto della normale circolazione stradale».
Si trattò, allora, di un prima significativa collaborazione tra Federazione Ciclistica e Polizia stradale; un germoglio di quella che risulterà essere una esemplare e ventennale collaborazione che ha rappresentato il punto di partenza per il Convegno “Istituzioni e Ciclismo”, che si è tenuto venerdì 13 presso la Prefettura di Ravenna. Il Prefetto di Ravenna, dott. Francesco Russo, insieme al Presidente del Comitato Regionale dell’Emilia Romagna, Giorgio Dattaro, hanno svolto gli onori di casa.
Presenti anche il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il consigliere regionale Manuela Rontini (in rappresentanza del Governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e che ha ricordato come la Regione Emilia Romagna “ha ben presente il valore sociale dello sport ed in particolare quello del ciclismo, che rappresenta anche il principale mezzo per la mobilità sostenibile oltre ad uno dei principali protagonisti del turismo sportivo.”) e il presidente regionale del CONI Umberto Suprani.
Dopo i saluti delle autorità il convegno è entrato nel vivo con gli interventi di Silvano Antonelli, per il comitato regionale Emilia Romagna, del dott. Giandomenico Protospataro per il Servizio Polizia Stradale, del Presidente della FCI Renato Di Rocco, del Direttore Specialità Polizia di Stato (e 9presidente della CNDCS) Prefetto Roberto Sgalla.
Silvano Antonelli, presidente del G.S. Progetti Scorta, che a nome del CRER ha posto l’accenno sulla necessità di aggiornare, semplificare e razionalizzare le procedure delle varie autorizzazioni ed ordinanze relative alle gare ciclistiche. Giandomenico Protospataro, del Servizio Polizia Stradale, che ha illustrato le ragioni ed i risultati di quella comune ricerca ventennale.
Il Presidente Renato Di Rocco ha illustrato l’impegno federale sul tema vasto della sicurezza, dalle gare agli allenamenti, dall’uso quotidiano della bici all’educazione attraverso la scuola, annunciando anche l’intenzione della FCI di chiedere al Ministero dell’Interno di aprire un tavolo per la ricerca della semplificazione delle autorizzazioni e delle ordinanze. “La Federazione Ciclistica e la Polizia Stradale – ha detto il Presidente Di Rocco – hanno cementato in questi anni un rapporto che va oltre le singole iniziative, pur numerose, e che parte dal presupposto che la sicurezza, in gara e per i singoli utenti della bicicletta, è un valore prioritario. Per questo motivo, partendo dalla storica circolare, insieme abbiamo allargato lo sguardo, facendo molto in materia di educazione stradale, soprattutto nei confronti dei giovani. Ricordo, per restare ad ambiti di collaborazione recenti, il progetto “La sicurezza in bicicletta”, presente sulla piattaforma PNES e accreditato tra le iniziative riconosciute dal MIUR che gli Istituti Scolastici possono inserire nel proprio Piano di Offerta Formativa. Si tratta solo dell’ultimo esempio di una lunga lista di iniziative, come il Progetto ICARO e “Sulla buona Strada in Bici” che in questi anni ci hanno permesso, insieme, di contribuire a fare formazione e informazione sul tema fondamentale della sicurezza.”
Roberto Sgalla, Direttore delle Specialità della Polizia di Stato e Presidente della Commissione Nazionale Direttori di Corsa e Sicurezza della FCI, ha svolto argomentazioni di pregevole contributo, dalla necessità di dare alle scorte tecniche poteri di polizia stradale, alla necessità di riportare le autorizzazioni in capo ai Prefetti per riassorbire l’eterogeneità delle procedure messe in atto dalla Province, dalla necessità di assegnare ai privati compiti e responsabilità della sicurezza, alla possibilità di abilitare a scorta tecnica, per titoli, gli ex appartenenti alle forze di polizia. Misure in parte realizzabili nell’attuale quadro legislativo ed in parte solo con la prossima riforma del codice della strada. Si tratta quindi di intensificare l’opera di formazione e informazione anche sul modello di quanto finora fatto da Federazione Ciclistica e Polizia Stradale. Un legame, ha poi concluso il Prefetto, forte non solo nel quotidiano lavoro per migliorare la sicurezza ma anche dal punto di vista sportivo.
Molto interessanti gli spunti offerti anche dal dibattito, che ha visto la partecipazione di autorevoli rappresentanti del movimento ciclistico, quali: Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia, Davide Cassani, CT della nazionale di ciclismo professionistico; Alessandro Spada, presidente del G.C. Fausto Coppi ed organizzatore della “IX Colli”, Tonino Buda, vice presidente della Polisportiva Fiumicinese e Alessandro Lazzerini, presidente del Gruppo Motociclisti Pistoiesi. Presenti anche i vicepresidenti della FCI Daniela Isetti, Michele Gamba e Rocco Marchegiano, impegnati in precedenza nel Consiglio di Presidenza della Federazione.
Contributi importanti, che oltre a condividere l’idea generale di semplificare un po’ tutte le procedure per lo svolgimento delle gare ciclistiche, hanno posto l’accenno su questioni specifiche come lo stato disastroso delle nostre strade, la necessità di innalzare i limiti di età per lo svolgimento dell’attività di motostaffetta, con infine una sottolineatura positiva di come in Italia organizzatori ed istituzioni garantiscano la sicurezza delle gare ciclistiche molto meglio di quanto avviene all’estero.
Un modello, quello della collaborazione tra FCI, Stradale, Prefetture ed organizzatori, che se nel 1997, come ha detto il presidente federale Renato Di Rocco, aveva aspetti di «intuizione geniale», oggi rappresenta una certezza che «possiamo permetterci di proporre agli altri come modello».
Il buffet finale, in queste occasioni, di solito non riceve alcuna menzione, ma se il Prefetto ha voluto che fosse servito nella residenza ufficiale, come solo per le grandi occasioni, beh, allora occorre dire che il convegno “Istituzioni e Ciclismo” ha colpito nel segno da ogni punto di vista, compresa la delicata e puntuale conduzione dei lavori da parte di Pier Augusto Stagi, direttore di tuttoBICI e tuttobiciweb.it.
foto Zannoni
I video sono stati pubblicati da Progetti Scorta sul loro sito web: http://www.progettiscorta.it/videogallery/
Parte 1 – Saluti ai Partecipanti
Parte 2 – Relatori
Parte 3 – Dibattito